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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

IL PRIMO BRIGANTAGGIO

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1806-1815 DECENNIO FRANCESE (Parte 1/3) Dopo la vittoria di  Austerlitz (1805)  contro gli austriaci che permise a  Napoleon e di occupare territori italiani e tedeschi, il Generale diede ordini al suo esercito di conquistare anche il  Regno di Napo l i. Nel  1806   Re Ferdinando , non potendo far fronte all'invasore francese, si rifugiò a Palermo. Iniziò così la lenta e inesorabile  invasione francese  del Sud Italia.  Ferdinando I di Borbone fu re di Napoli e delle Due Sicilie.  Il suo regno fu uno dei più lunghi della storia, Durò oltre 65 anni. Passò alla storia con gli appellativi di "re nasone", re lazzarone", "re burlone". (foto dal web) Inizialmente i Calabresi furono cauti con gli invasori, anche se sembrava che rappresentassero i grandi principi della Rivoluzione Francese ( Libertà, Uguaglianza e Fraternità ). Principi cui la popolazione faceva riferimento perché il malcontento nei confronti dei Borboni cominciava a diffondersi...

A BIFANIA (poesia di G.Gentile)

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Questa poesia, dedicata alla festività dell'Epifania ( qui la descrizione delle tradizioni savellesi ), è stata scritta da Gino Gentile nel 1962, la prima parte è quella tramandata oralmente attraverso la tradizione popolare. Il resto è stato completato dall'autore che cerca di ricordare nella sua lirica le abitudini e le credenze popolari.  Nel camino i bambini mettevano le calze nella speranza di trovare doni graditi. Nella foto: Fortunato Pontieri ("Grillu") e sua moglie Chiarina (genitori della maestra Pontieri) A BI F ANIA  Stasira ch 'è lla sira a Bifania  'nsuonnu me vena la fortuna mia, s'è de malu, nu jume currente o puramente na spina pungente,  s'è de buonu, na tavuta parata,   o sinnoni na vigna carricata, è puru buonu n'uortu ccu foglie, vaju e mi lle cuogliu ppe lle voglie. Vename nsuonnu fortuna mia, riciame a veritate e ccusssisia. A sira  a Bifania all'acqua un se vari, ca curra r'uogliu ppe chine u llu sari, si chine u sar...