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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

12 PROVERBI PER 12 MESI

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Durante le festività nel mese di Dicembre vengono accese "e focare" (i falò). Il rito del fuoco si ripete all 'Immacolata, a Santa Lucia, a Natale e a Capodanno . E' una tradizione che a Savelli, e non solo, è legata alla cultura contadina e alla civiltà rurale che a questo momento collegavano tradizioni popolari, usanze e momenti di gioia.  Non va dimenticato che il falò e le fiaccole ( "e lumazze") (1)   accese, messe appena fuori dalla porta d'entrata o sul davanzale delle finestra, "servivano per scaldare  u Bumbiniellu" (Gesù Bambino) che stava per nascere. Questo rito diventava una festa popolare a cui partecipava tutta la "ruga" (il vicinato). Adesso le "rughe" sono vuote e i falò vengono allestiti lungo la via principale del paese e il Natale ha sicuramente perso un po' di magia. Il rito del fuoco, in origine sicuramente pagano, ha maturato nel tempo una certa sacralità. La socialità del focolare domestico ve...

RESTAURAZIONE BORBONICA (pt.2): Cronache Comunali

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"...Il desiderio del vigneto e dell'orto diventò una febbre ed il piccone continuò a macinare sassi, a d attaccare in pieno zone scoscese... Per correggere le forti pendenze del terreno fu necessario un lavoro titanico di muri su muri, di pietre a secco... nel quale i nostri avi bagnarono di sudore ogni benché minima zolla di terra... Per chi voglia farsene un'idea non ha da far altro che guardare il territorio di Savelli da Castelsilano... " . (Pericle Maone) Savelli visto da Castelsilano 🏠CRONOLOGIA DELLA STORIA DI SAVELLI Dal  1828 al 1835  possono essere ricordati alcuni interventi amministrativi, che danno l'idea di come era il nostro paese dal punto di vista economico e sociale. Savelli allora contava  2500 abitanti  e le  "entrate annue"  erano modestissime.  Tanto per avere un'idea, ecco qui di seguito alcune delle voci da cui il Comune traeva beneficio: - dai fondi comunali di Cropisìa e Cànali in affitto; - dalle multe e contravvenzioni; ...