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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

"A GAZZOSA"

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Non tutti sanno che a Savelli fin dagli anni trenta c'era una fabbrica: la Fabbrica delle Gassose che, sfruttando una delle risorse più importanti del territorio, l'acqua , produceva  gassose e altri tipi di bibite e riforniva così i bar, le osterie del paese e del circondario. Bottiglie di gassose. (foto dal web) L'acqua della Sila, fresca e cristallina, in quel tempo abbondante, ha dato la possibilità di avviare un'attività imprenditoriale significativa.  La fabbrica delle gassose era gestita dalla famiglia Frontera , comunemente conosciuta con il soprannome di "Savoia" ed era ubicata al piano terra dell'abitazione sita in via Ugo Foscolo, la via che parte da piazza Precone e arriva al rione Gorna. Al pian terra di casa Frontera era ubicata la fabbrica delle gassose La prima licenza era intestata all'imprenditore  Francesco Frontera "Savoia"  che iniziò l'attività negli anni '30. Venuto a mancare nel 1934, l'impresa continuò...

"A PACCHIANA" - IL COSTUME FEMMINILE (parte 1)

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L'abito tradizionale savellese, il cosiddetto costume di "pacchiana", si richiama generalmente al costume calabrese, da cui  però si diversifica per il colore dominante dell'abito che cambia a seconda del paese. Estate 2023 Gruppo di pacchiane pronte per la sfilata per le vie del paese Il lavoro di Piero Arcuri ci permette di osservare i costumi tipici di alcuni paesi della Calabria Gli abiti di "panno scarlatto" venivano usati nelle località di origine arbereshe (gli albanesi d'Italia) (1) ; quelli di "panno azzurro" nel sud della Calabria; gli abiti di colore rosso erano tipici del vibonese, infine l'abito di "panno nero" era tipico dell'area di San Giovanni in Fiore (CS). Le origini del costume sangiovannese vengono fatte risalire al 1600 e doveva seguire una tendenza dettata dall'austerità indicata dagli abati florensi del tempo. L'abito veniva indossato quando la ragazza aveva compiuto i 15/16 anni perché l...