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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

U FURNU A LIGNA

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Dice un famoso indovinello di Leonardo da Vinci :  "A chi viene tolto continuamente il cibo caldo di bocca?"  - Al Forno - Il forno è vecchio quanto l'uomo. Gli Egizi, già tremila anni prima di Cristo, lo costruivano. Poi venne perfezionato dai Greci e dai Romani.  Nel Medioevo ogni villaggio ne aveva uno e ogni famiglia marchiava il proprio pane così che ogni forma cotta potesse essere restituita al proprietario.  Durante il Feudalesimo i forni e i mulini venivano gestiti dai feudatari attraverso i loro fiduciari o gestori e dai preti che così potevano incrementare le loro modeste entrate. Anche il nostro paese doveva sottostare a questa regola e chi voleva utilizzarlo doveva pagare una tassa. Caduta la regola dell'esclusività si sviluppò l'iniziativa privata  e anche nel nostro paese nacquero molti forni. Nel periodo che va dagli anni '20 agli anni '30, quando Savelli contava circa 5000 abitant i, vi erano 30  forni a legna , o meglio,  "  ...

"U CISTARU"

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MASTRO ANTONIO CARUSO  "CISTARU" (CESTAIO) Agli artigiani savellesi : fabbri, sarti, falegnami, cestai, calzolai, barilai, orefici.., che con le loro abilità e la loro laboriosità  fecero crescere il Paese, Pericle Maone volle dedicare una serie di  "quadretti"  che, leggendoli ora, ci riportano verso una realtà ormai lontana. Inizialmente la loro presenza era stagionale perché provenivano da altri paesi, in seguito, dopo aver formato una famiglia nel nostro paese, è diventata fissa. Gli artigiani offrivano i loro servizi alla comunità con cordialità e perizia. Queste persone, lavorando stabilmente a Savelli, hanno dato, ai giovani di allora, la possibilità di imparare un mestiere. Infatti presso la bottega artigianale, spesso, insieme "allu M a stru" (al Maestro), c'erano  "i    riscipuli"  (i discepoli, gli apprendisti); ragazzi che, dopo la scuola, frequentavano i laboratori dei sarti, dei falegnami, dei fabbri ecc... per imparare un mes...