IL TRAFFICO STRADALE

I mezzi di Trasporto, sino agli anni '30/40 erano costituiti dai traini che servivano per trasportare stecche da Mezzocampo, prodotti agricoli, pietrame per costruzione, prodotti alimentari ecc... Il traffico stradale, quindi, non era molto intenso. Però le strade avevano pur sempre bisogno di interventi.

L'A.N.A.S., per poter gestire al meglio la manutenzione stradale, provvedeva a fare delle rilevazioni sul traffico nei vari paesi.

A Savelli il funzionario dell'A.N.A.S. si sistemava al piano terra della casa di Sculco alla Jesulella ( attualmente di proprietà della famiglia Sacco-Tallarico ) e prendeva nota dei mezzi che passavano durante il giorno.

Il traffico a quei tempi era limitato e quindi era del tutto insufficiente per poter ottenere degli interventi di miglioramento stradale.

Gli Amministratori del tempo noleggiavano così il carretto di "PEPPARIELLU" (Giuseppe Pontieri) facendolo passare, per tutta la giornata, dalla Fontana Nuova al Cimitero. 

Tutto ciò per dimostrare l'intensità del traffico e poter così ottenere lavoro e miglioramento stradale.



Giuseppe Pontieri (
PEPPARIELLU).
Abitava in via Roma, angolo vico 2° Petrarca, nella casa attualmente di proprietà della famiglia Bottaro.



Anni '50 "u Trainu" (carretto) parcheggiato vicino alla Fontana Nuova


Foto anni '50. Alle spalle il classico carretto usato per il trasporto del materiale.

Un pensiero lo voglio dedicare all'amico-compagno di scuola e di giochi Francesco Rotundo che non è più con noi (a destra nella foto).



CONOSCEVATE QUESTA STORIA O ALTRE SIMILI?
RICORDI IL CARRETTO COME MEZZO DI TRASPORTO?
FAMMELO SAPERE NEI COMMENTI!

 

Commenti

  1. Ricordo bene che negli anni '50 ancora c'erano dei carretti che servivano per raggiungere la campagna e per portare a casa i prodotti dell'orto. Ne ricordo uno parcheggiato vicino casa Morrone e un altro parcheggiato vicino alla bottega di mio nonno. Ma ce n'erano ancora altri.
    Quello nei pressi di via Roma, angolo via Duca degli Abruzzi, era di proprietà "ro Barune". Era l'unico pitturato con un colore vivace ( mi sembra azzurro/ verde),
    Una volta mio nonno se lo fece prestare per andare a fare la vendemmia. Fu un'esperienza bellissima.

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  2. Non conoscevo questa storia. Ho sentito parlare di carretti, ma non ricordo di averne visti. Cosa bisognava inventarsi per avere un po' di lavoro.

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  3. Non ricordo i carretti, mi ricordo i muli. Bella storia

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  4. Mi ricordo il compagno di classe Franco Rotundo che parti' per Milano quando frequentavamo la quarta elementare con la Maestra Teresa Pontieri in una casa privata dei Manfredi in via Roma a Savelli. Ci siamo rivisti a Milano nel 1979, dove ho ritrovato anche il mio amico di scuola e infanzia Pierino Pontieri, dopo tanti anni... Tonino Arabia

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  5. veramente non è proprio così, mio padre Umberto Levato detto "Petrumaria aveva già la macchina con la quale faceva noleggio a tutto il paese, inoltre andava e veniva con gli operai da mezzocampo, ma, per essere più precisa aveva comprato ancora molto prima della macchina, il camion come anche il cumpari Savoia, Salvatore Frontera.Quindi anche se pochi anzi pochissimi ma qualche mezzo di trasporto x andare fuori dal paese esisteva già prima degli anni 50.

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