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Visualizzazione dei post da maggio, 2022

A LIBRETTA

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Quando c'era bisogno di comprare  qualcosa da mangiare o di utile per la casa  si andava a fare la spesa alla " Putìga" (bottega) .  Pubblicità attaccata vicino ad una bottega sita in via Roma Si vendeva di tutto e gli alimenti venivano venduti non confezionati ( s fusi ).  Pasta, zucchero, caffè ecc.. venivano pesati,  avvolti in carta per alimenti molto robusta e poi venduti. In questi negozi si vendevano prodotti alimentari e non. Su alcuni di questi negozi capeggiava la scritta "ALIMENTARI E DIVERSI" per far capire che si vendeva un po' di tutto . Bilancia a sfera con doppio piatto veniva usata per pesare la merce sfusa. Non esistevano sacchetti di plastica e la merce non alimentare veniva avvolta in carta di giornale. Erano pochi anche i soldi che circolavano per cui si comprava a credito e tutto veniva segnato sulla " Libretta ": un piccolo quaderno con copertina nera nel quale " u putigaru " (il negoziante) segnava, la data, il...

LA SETTIMANA CHE SEGUE IL MATRIMONIO

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Dopo i lunghi preparativi e la festa del matrimonio con pranzo, balli e canti, vediamo come vivranno i  neo sposi, Maria e Pietro,  la settimana successiva al loro matrimonio .  Se la settimana precedente era stata movimentata, dedicata ai preparativi e al godimento della festa e degli altri, questa è tutta degli sposi che la vivranno in isolamento e in beata segregazione. I giovani sposi, durante questo periodo, non hanno contatto con nessuno . Solo la mamma dello sposo , per tutta la settimana, ogni mattina porta loro latte, caffè, uova... Gli sposi non escono di casa per nessun motivo; solo il Giovedì, a tarda sera, faranno una breve visita ai rispettivi genitori, poi torneranno a rinchiudersi nella loro casa sino alla domenica. Sposi 1926  (Foto G.B. Maone) In questo giorno si recheranno a Messa per ricevere la benedizione dal Parroco e dopo andranno a casa della sposa dove consumeranno il pranzo insieme ai parenti più stretti. Sposi Fazio anni '40 Con il pr...

I COGNOMI DEL 1760

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Ognuno di noi ha la curiosità di avere notizie dei propri antenati o di voler risalire e quindi ricostruire il percorso della propria famiglia o del proprio casato. Per chi desidera cercare nei cittadini di allora un suo antenato può consultare l'elenco di coloro che pagavano i censi al Barone, redatto dall'ing. Tavolario Pollio in occasione della suo visita nel Casale di Savelli/Verzino per fare l'inventario da presentare alla Real Casa .  Chi volesse fare, invece, un albero genealogico del proprio casato, dovrebbe ricercare oltre che nel Pollio (1760 ), nei registri parrocchiali che partono dal 1753 e in quelli del Comune che partono dal 1809 . Intanto un punto di partenza potrebbe essere questo: L'elenco dei capifamiglia che pagavano le tasse nel 1760 Questo potrebbe essere, per i più curiosi, un punto di partenza per creare anche un semplice grafico per verificare i rapporti tra persone che portano lo stesso cognome, anche se non é certamente facile risalire a...

ERASMUS D'ALTRI TEMPI

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Nel sistema scolastico attuale sono previste molte iniziative: laboratori, percorsi, progetti, viaggi che permettono allo studente di ampliare le proprie conoscenze e di fare esperienze che contribuiscono ad arricchire il proprio vissuto. Il programma Erasmus (1) è una di queste iniziative e permette agli studenti universitari di effettuare un periodo di studio in un'altra Università europea e di conoscere nuove culture. "Conoscere viaggiando" potrebbe essere il motto di questa esperienza. Una volta i "viaggi "  erano quelli che facevano gli emigrati verso le Americhe o verso il Nord e non certamente quelli "cosiddetti d'istruzione". La conoscenza era circoscritta al proprio ambiente, alla propria realtà, al proprio paese. Le classi, al massimo esploravano l'ambiente vicino all'abitato di Savelli: il Campo Sportivo; la Pineta dietro di esso "e M a nche"; Il castagneto vicino al Cimitero, "Il Boschetto".  L'uscita ...