LE ULTIME PACCHIANE (pt.1)
CARRELLATA DI FOTO DAL 1970 in poi...
Le foto delle ultime donne che hanno indossato il vestito da "Pacchiana" vogliono ricordare che il modo di vestire rappresenta un'espressione del proprio tempo e che i cambiamenti sociali come l'emigrazione, il miglioramento economico, i contatti con altre realtà, la televisione... mutano gli usi e i costumi di un popolo.
Vengono così indeboliti i valori del folclore, le usanze e le tradizioni.
Infatti, le nostre antenate, a partire dalla fine degli anni '50 abbandonarono il costume tradizionale e, seppure con una certa riluttanza, incominciarono ad indossare abiti meno "ingombranti" e meno rigorosi, più adatti ai tempi.
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Chiara Chiarello "A Mustazza" tolse l'abito da pacchiana agli inizi degli anni '60 |
Questa carrellata fotografica, che racchiude foto dagli anni '70 fino agli anni 2000, vuole rendere omaggio alle nostre antenate che preferirono indossare il vestito fino alla fine con orgoglio e disinvoltura.
L'introduzione a questa rassegna fotografica la lascio ai versi del Poeta savellese Fernando Gualtieri, emigrato in Argentina. Essi racchiudono la nostalgia di chi, lontano dal paese, rimpiange le ragazze vestite da Pacchiana, espressione della contadina savellese formosa e forte.
..."Vulissi stare llà ruve le fimmine
Portanu u corpiciellu e lu rituartu,
I capilli ntrizzati e la gunnella
Chi grava quantu grava lu scumpuartu"...
...Vorrei stare là dove le donne
Portano il corpetto e il ritorto,
I capelli intrecciati e la gonna
Che pesa quanto pesa uno sconforto...
(da: "Storia 'Mbrugliata" di Fernando Gualtieri) (1)
Le foto sono numerate e non cronologiche. Di alcune pacchiane non ricordo il nome. Se qualche lettore riconosce la persona e vuole integrare la rassegna, può inviare un commento sul blog o scrivermi attraverso WhatsApp.
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" Maria a Gioma" 34
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PARTE 2 |
Nota 1) Fernando Gualtieri nacque a Savelli nel 1896; a 12 anni emigrò in Argentina e iniziò a lavorare nella tipografia dello zio. Divenne un bravo tipografo; impiantata la tipografia stampò: "Il Savellese" per conto dell'Associazione di Mutuo Soccorso e la "La Voce dei Calabresi". Organizzò "L'Hora Calabrese" alla Radio Nazionale Argentina: Trasmissione bisettimanale con canti, poesie, notizie per gli emigrati. Scrittore, poeta, giornalista morì a Buenos Ayres nel 1967.
Bellissimo
RispondiEliminaCiao Pierino quella a fianco della pischello e mia nonna che mi a cresciuto come una mamma e filomena a ciaramelara rione fulippa
EliminaScusa di non essermi identificato tuo compagno di scuola mazzei Vincenzo per la pacchiana vicino alla pischea
EliminaBuona sera. Grazie per il tuo prezioso lavoro, portato avanti con passione e interesse per il "nostro" passato, non solo antropologico ma culturale e storico.
RispondiEliminaNella foto n. 3 indichi la pacchiana
" a Bonassa". Però, non la riconosco tra i miei parenti. Anche perché, il ramo dei Bonassi a Savelli era uno solo.
Almeno per quello che ricordo.
Filomena Greco
Per me Caterina a pullastra
EliminaHai ragione quella è zia Caterina a Pullastra.....moglie di zio Peppe fratello di mia nonna pitazza
EliminaLa n 20 è la nonna di mia moglie Rusina a Mastrupetra
RispondiEliminaGrazie! Sono bellissime
RispondiEliminaAngela V.
Bellissime foto! Ci riportano nel tempo e ci ricordano le nostre meravigliose pacchiane...Caro Pierino,meriti tutta la nostra stima e sentita riconoscenza.Buon lavoro e buona giornata.
RispondiEliminaCostanza M.
N. 6 Mariangela "Lapara"; N. 8 " Topa "; N. 15 " Brittoma;
RispondiEliminaVincenzo F.
N. 33 "Maria a Gioma".
RispondiEliminaV. F.
N. 8 Topa + Pellettara
RispondiEliminaF. Vincenzo
Che Belle le nostre Carissime Pacchiane. Ricordo che anche mia nonna Nicolina vestiva con il caratteristico costume del nostro Paese. Complimenti vivissimi a Pierino che si prodiga per mantenere vive le nostre tradizioni. Tonino Arabia
RispondiElimina....amarcord....
RispondiEliminaGrazie infinite, Pierì.
E come se la ricordo Vincenzina abitava vicino a mia Nonna Franceschina la Marcella e la Citrubise. Bei tempi chi se li scorda io ero una bambina 😘❤️
RispondiEliminaRicordo benissimo le pacchiane e da noi al villaggio lavorava zi' Teresa che mi ha cresciuta ed ero così affascinata dal suo vestito che me ne procurò uno da bambina per farmelo indossare. Gli anni erano i 70/80 ed ancora si vedevano
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