LA DOMENICA DELLE PALME
La Domenica delle Palme era ed è una festa molto sentita dal nostro popolo perché ricorda il terremoto del 27 Marzo 1638 che colpì i paesi del cosentino fra cui Scigliano e Carpanzano. I terremotati di questi paesi raggiunsero i nostri territori e fondarono Savelli.
Per rendere più solenne questa ricorrenza, i fedeli vestiti a festa e con la palma tra le mani, in gran numero si recavano in Chiesa.
Dopo la benedizione, in particolare i giovani, con le palme in mano, che spesso consistevano in piccoli alberi, iniziavano una specie di gara per arrivare per primi al Calvario, luogo davanti al cimitero, dove tuttora ci sono tre croci di ferro.
Seguiva la spettacolare processione dei fedeli guidata dal Clero. Arrivati al Calvario, la maggior parte dei fedeli si recava all'interno del cimitero per porre un ramoscello benedetto sulle tombe dei defunti.
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Anni '90 - Festa delle Palme |
Le donne, specialmente quelle colpite da lutti recenti, si abbondonavano a lamenti urlati, in cui venivano elencate le virtù del caro estinto.
Questa commemorazione si ritiene possa risalire ad una data non lontana poiché i nostri antenati, anticamente, seppellivano i morti nella cripta della Chiesa. Solo dal 1867 i morti a causa del colera iniziarono ad essere seppelliti al Cimitero, prima inesistente. Si ipotizza che questa commemorazione sia nata in maniera estemporanea e divenuta poi tradizione nel tempo, a ricordo dei rifugiati del terremoto del 1638.
Le palme che venivano portate in Chiesa per essere benedette erano formate da rami di ulivo, abete, alloro e rosmarino (1).
Le palme che i bambini ricevevano dai loro padrini erano ornate con fiori di carta, arricchite di caramelle e cioccolatini.
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Con le foglie di palma intrecciate si facevano lavoretti che venivano regalati ai figliocci e alle fidanzate.(Bozzetto di Piero Arcuri) |
Le palme donate alle fidanzate erano invece addobbate con nastri multicolori e con i "maccaturi catanzarisi" (grandi fazzoletti di seta). Talvolta anche arricchite con qualche modesto gioiello.
Per tenere invece lontani gli incantesimi e i malocchi gli antichi ponevano i ramoscelli delle palme benedette alle testate dei letti, sulle porte di casa e su quelle delle casette di campagna, nelle vigne, nei seminati, nei frutteti e qualche rametto veniva anche infilato nei prosciutti e nei lardi...
La festa delle Palme era un vero giorno di riposo per tutti; anche per i pastori e per le persone che risiedevano abitualmente con mandrie e greggi nelle campagne distanti dal paese. Era la festa del ritorno perché impellente era il desiderio di stare vicini ai vivi e ai morti.
Ancora adesso, il giorno delle Palme si ripete la benedizione degli ulivi alzati al cielo e la visita dei fedeli ai loro defunti al Cimitero.
Qui anche un video dei riti della Settimana Santa a Savelli, Filogaso(VV) e Maierato (VV), 1978.
Se il video non parte, cercare su Google il video su Savelli di Vito Teti: " La Vita e la Morte, i Riti della Settimana Santa".
BUONA DOMENICA DELLE PALME
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Nota 1. Ogni ramoscello delle palme ha un simbolo: l'ulivo simboleggia la pace; l'alloro, la gloria; l'abete, il legno della croce e la Passione; il rosmarino, gli aromi con cui fu cosparso il corpo del Signore; il ramoscello della palma detta " parmavera", il trionfo sulla morte e la Resurrezione
Complimenti vivissimi per il blog. Sto vedendo il filmato e ho riconosciuto le nostre Carissime Pacchiane, zia Vincenzina e zia Rosa, e anche altri Compaesani.
RispondiEliminaChe belle foto!
RispondiEliminaMi ricordo quei fasci "e frasche e alive" che mi faceva la buonanima di mia madre perché poi, dopo benedette li portavamo alle vacche che se li mangiavano. Mi vergognavo un pó ma poi mi consolavo quando vedevo la buonanima del veterinario Lamanna, che era sempre quello che aveva il fascio più grande. Grazie Piero.
RispondiEliminaBellissimi ricordi. Grazie per averli riproposti. Guardando il video riconosco tantissime persone che purtroppo non ci sono più.
RispondiEliminagrazie Piero
RispondiEliminabei ricordi era una festa anche nel preparare le Palme jntrecciate o con gli ovetti dj cioccolato.
buon pomeriggio
Pippo T.
Grazie Pierino molto bello e commovente grazie di nuovo Giuseppe F.
RispondiEliminaMi son visto da ragazzo si andava la mattina presto a raccogliere i rami d ulivo per la pressione
RispondiEliminaProcessione
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