COLLAGE FOTOGRAFICO (Calcio anni '60)



GLI ANNI SESSANTA  (1^ parte)
(Gli anni dei Tornei e del Campionato di 2^ Categoria)

Continua la rassegna sul calcio, le foto in bianco e nero ci danno immagini che ci portano indietro nel tempo e sicuramente lasciano dietro di loro una scia di emozioni. Qui le foto dagli anni '30 ai '60

Con gli anni '60 il calcio, a Savelli, subisce qualche cambiamento.
 A far aumentare la passione dei ragazzi di allora contribuì: la televisione che si poteva vedere, seppur sporadicamente, in qualche casa privata o nelle sezioni dei partiti; e tre momenti particolarmente significativi per il nostro paese:
  • Il ritiro a Savelli della squadra del Crotone, allora allenata da un ungherese, che svolgeva la preparazione estiva nel nostro campo.
  • La possibilità di vedere le partite di campionato di una squadra iscritta ad un torneo ufficiale della Federazione Italiana Gioco Calcio. Mi riferisco alla squadra dell'OFAM, una società dilettantistica di Crotone del Dott. Giuseppe Gualtieri che giocava sul campo di Savelli le partite casalinghe.
  • I tornei di calcio organizzati all'interno dell'oratorio dal nuovo Parroco Don Pietro Pontieri. Si formarono diverse squadre che corrispondevano più o meno alle "rughe" e ognuna prese il nome di un Santo. La mia squadra era la "San Domenico Savio".  

Questo contesto e il gran numero di bambini che c'erano allora in paese fecero aumentare
la passione e la voglia di calcio anche nel pubblico.
  
Si cercava di emulare i campioni della televisione e i giocatori del Crotone, però le nostre divise sportive erano ancora un po' improvvisate così come le scarpe non sempre adatte.
Il pallone di cuoio poi si bucava spesso perché le cuciture si sfilacciavano facilmente facendo fuoruscire la camera d'aria.
Però stava per nascere una squadra che avrebbe dato molte soddisfazioni.


- 1 -
 
Inizi anni '60
Squadra e tifosi.

Le partite, pur rimando sempre amichevoli, conservavano ancora lo spirito campanilistico e gli incontri erano sempre molto sentiti sia dal pubblico che dai giocatori.

- 2 -
 Inizi anni '60.
Sullo sfondo la "montagnetta" che fungeva da "tribuna naturale" sotto l'ombra dei pini.

Formazione, da sinistra in piedi:
- Domenico Curcio (Guardia Comunale )
- Francesco Tallarico
- Papaleo
-Emilio Gentile
- Antonio Pontieri
- Francesco Caruso
- Salvatore Tallarico
- Salvatore Grande (Turillu "e Zarrettu"): allenatore-arbitro.

Accosciati, da sinistra:
- Pietro Fazio
- Francesco Fazio
- Pasquale Barbaro
- Giuseppe Curcio 
- Antonio Caligiuri ("Toti", capitano)
- Vincenzo Manfredi ("u Figliu ru Barune")

- 3 -
Inizi anni '60

Da sinistra in piedi:
- Il segretario Comunale Boccaleone
- Francesco Caruso
- Pietro Chiarello
-Salvatore Astorino (Turillu "e Zarrettu", allenatore e arbitro)
- Franco Spina
- ? (un giocatore di S.Giovanni in Fiore)
- ? (un giocatore di San Giovanni in fiore)

Seduti da sinistra:
- Antonio Caligiuri
- Francesco Fazio
- Pasquale Barbaro
-Salvatore Tallarico
- Salvatore Anania
- Francesco Tallarico

Quando si giocava in trasferta, a volte, si andava nei paesi vicini ammassati in qualche furgone o sul cassone del camion .
Si doveva avere l'accortezza di scendere ad inizio del paese per evitare di prendere la multa.

- 4 -
13 settembre 1965.
Savelli-Cirò: 2-1

 In piedi da sinistra:
- Francesco Greco
- Milani (di Crotone)
- Antonio Caligiuri (Toti)
- Salvatore Tallarico
- Salvatore Anania

Seduti, da sinistra:
-  Pasquale Barbaro
- Pietro Pontieri (1^)
- Emilio Gentile
- Francesco Rotundo
- Pietro Pontieri (2^)
- Pietro Chiarello

- 5 -
1965 -
Formazione della squadra di calcio del Savelli in una partita, se non ricordo male, contro il Castelsilano.

Da sinistra in piedi:
- Pasquale Marzullo (guardalinee ufficiale in quel periodo)
- Antonio Pontieri
- Salvatore Anania
- Franco Caruso
- Salvatore Grande (Turillu "e Zarrettu", allenatore)
- Pietro Chiarello
- Salvatore Tallarico
- Francesco Greco
- Pasquale Esposito (guardalinee ufficiale in quel periodo)

Accosciati da sinistra:
- Giuseppe Curcio
- Emilio Gentile
- Antonio Caligiuri ("Toti")
- Pietro Pontieri
- Pasquale Foglia

Alla squadra ospite bisognava pagare il viaggio, pertanto i soldi venivano raccolti attraverso una colletta fra il pubblico presente.
La cifra da dare veniva concordata in precedenza.

- 6 -

 Anni '60
La squadra del Savelli nel campo del Verzino

Da sinistra, in piedi:
- Franco Caruso
- Franco Lucente
- Antonio Caligiuri
- Salvatore Tallarico

Da sinistra, seduti:
- Pietro Pontieri
- Emilio Gentile
- Pasquale Barbaro
- Pietro Chiarello
 

- 7 -
1966
Savelli San  Giovanni in Fiore  0-0 (Partita sospesa).

Questa partita non è stata portata a temine perché la camera d'aria, su rinvio del portiere, scoppiò e il pallone scese come un paracadute.
Era l'unico che avevamo!
I palloni di cuoio erano cuciti a mano con lo spago che spesso si usurava.
Quando ciò succedeva provvedeva alla riparazione il calzolaio "Gnazullu" oppure l'amico "Toti", molto bravo a fare questo lavoro.

Da sinistra, in piedi:
- Pontieri Pietro(1^)
- Salvatore Anania.
Accosciato:
-  Pietro Pontieri (2^)
-  Sullo sfondo la squadra ospite.


- 8 -

Anni '60

Da sinistra:
-  Antonio Caligiuri  ("Toti") 
-  Salvatore Grande ("Turillu e Zarrettu". allenatore e arbitro)


Il calcio era sempre lo sport più seguito e il più praticato. 
La squadra, con il passare del tempo, riesce ad organizzarsi meglio.
Era stato costruito anche uno spogliato con le docce, mentre prima ci si cambiava sotto i pini.
Le divise erano più complete e meno improvvisate. 
Inoltre si era formato un gruppo molto affiatato e la squadra era diventata molto competitiva. 
 Molti erano i ragazzi tecnicamente bravi e capaci.
Il pubblico seguiva con entusiasmo le partite che adesso venivano organizzate secondo la formula  di Tornei triangolari, quadrangolari, o competizioni con arbitri federali.

- 9 -

Savelli Pallagorio anni '60.

Dopo le partite ci si trovava alla scala della Chiesuola o al bar di Emma per i commenti, per raccontare gli episodi salienti, per prendersi bonariamente in giro, 
Per organizzare il prossimo incontro...

- 10 -

Anni 60 

Una formazione del Verzino.
Le partite con il Verzino sono state sempre molto animate per eccesso di campanilismo.

   
- 11 -

Francesco Fazio e Franco Caruso.
Erano i due terzini della squadra di allora.

- 12 -
- 1966 -

Da sinistra, piedi:
- Pietro Pontieri (2^)
- Salvatore Anania
- Bruno Caligiuri
- Salvatore Tallarico
- Pietro Pontieri (1^)

Seduti:
- Francesco Greco
- Pietro Chiarello
- Francesco Caruso
- Giovanni Caligiuri
- Francesco Fazio
- Antonio Caligiuri


In questo periodo la squadra aveva assunto una fisionomia ben precisa, il gruppo era compatto anche se di tanto in tanto venivano inseriti nuovi elementi. 
Questa formazione suscitò allora molto entusiasmo nel pubblico infatti, in seguito, affronterà tornei e campionati regolari, regalando molte soddisfazioni.
Fra i tanti amici con cui ho giocato in quel periodo ne voglio citare uno, che si distingueva per bravura, per determinazione, per tecnica, per visione di gioco e che era temuto e nello stesso tempo apprezzato anche dalle squadre avversarie: Salvatore Anania ("Sasà").


-13-
Anni '60
Intanto le nuove leve avanzano...

In piedi da sinistra:
- Gennaro Barbato
- ?
- Giuseppe Arcuri( Peppe) ?
- Tonino Pontieri
- ?

Seduti da sinistra:
- Tonino Pontieri
-  Giuseppe Frontera
- ?
- Romeo ?
- ?


 Il calcio era il passatempo e il divertimento dei ragazzi di allora.
Si passavano interi pomeriggi al campo sportivo a giocare o ad aspettare che qualcuno arrivasse con la palla.
 Quando c'era la neve si andava a giocare nel boschetto vicino. 
Il campo era la "nostra casa".
Il luogo dove s'incontravano gli amici di altri rioni, dove si litigava, ma subito dopo non si vedeva l'ora di incontrarsi.
Era il luogo dove le sfide sportive diventavano sfide fra "rughe"(rioni).
Era il luogo preferito dai ragazzi, anche perché le alternative non erano molte.

Il posto, all'interno di un paese o di un territorio, quando si frequenta con assiduità e lo si vive intensamente, diventa inevitabilmente "Il luogo del cuore". che vive con te e che ti porti sempre dentro.
Il campo sportivo era ed é rimasto uno dei luoghi del cuore.


Qual è il tuo luogo (i luoghi) del cuore?
Scrivilo nei commenti.

Nelle foto pubblicate alcune persone non sono state nominate, o sono state parzialmente nominate, inoltre ci possono essere imprecisioni nelle date e nelle descrizioni, pertanto si accettano precisazioni, suggerimenti e integrazioni.


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GRAZIE!


CONTINUA...

Commenti

  1. ..........."nel boschetto vicino", noi ragazzi degli anni 60 eravamo condannati a giocarci sempre! perchè voi "grandi" sistematicamente e per 24H occupavate il campo vero. a parte la battuta. allu campu sportivo si viveva, sopratutto da primavera all'autunno. io ricordo i nostri rughitani della gorna e conca d'oro, Pierino portiere paratutto, Turillu Zarrettu mancino terribile, il cugino Ciccio Greco, Toti e poi il più forte di tutti per me "Barillari". Grazie Pierino per questi bellissimi ricordi.

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  2. Belle foto penso sia una bellissima idea aver creato questo blog dove ci sono amici ho parpenti in questa con le magliette grigie c'è mio zio ragazzo
    Pietro berardi

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  3. Una delle rubriche che amo di più, sono storie che evocano ricordi stupendi, grazie Piero preziosissimo
    Rosario

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  4. Ppe mie u chiù bravu in assoluto era Sasà Anania u jigliu ro portalittara. Pue c'era Petruzzu a Rizza.
    f.ch.

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  5. Buongiorno bei ricordi grazie
    Angela Lio

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  6. Complimenti vivissimi per le notizie riguardanti il nostro Caro Paese. Io mi ricordo dei vari tornei estivi che muovevano interi paesi. Dei calciatori, come non ricordare i fratelli Caligiuri, Sasa' Anania, Barillari, Toti, Miliuzzu Gentile, i portieri Pasquale Barbaro e Pierino Pontieri. Buon lavoro per il Blog a Pierino Pontieri.
    Tonino A.

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