LA NASCITA
Nelle storie precedenti avevamo visto tutte le usanze e i riti del matrimonio. Rientriamo nella casa degli sposi Maria e Pietro e vediamo cosa succede.
Scopriamo che dopo qualche mese dal loro matrimonio c'è aria di attesa per un lieto evento. Maria ha già incominciato a preparare il corredino con le sue mani, anche le nonne daranno una mano: camicine, magliette, calzini, corpetti, fasce, cuffiette nei due colori azzurro e rosa. La preferenza è per l'azzurro, perché notoriamente i genitori tendono per il maschio.
Si fanno i calcoli, si contano le lunazioni, si guarda la conformazione del ventre, Ognuno fa le sue congetture.
Il parto avviene in casa con l'assistenza della "mammana" (levatrice) e dalla madre della sposa.
E' arrivato il maschio!!
Sul nome non si discute; sarà quello del padre dello sposo, perché così vuole la tradizione.
Se il bimbo piange e non vorrà dormire la mamma lo terrà fra le braccia o lo adagerà nella culla che dondola, collegata da quattro cordicelle alle travi; contemporaneamente gli canterà una di queste dolci e popolari ninne nanne.
![]() |
"A ninna ninnella" - La ninna nanna- (da " Il Libro che Canta" di Gino Gentile) |
A ninna nanna
la ninna nonna
a vera mamma tua
è lla Maronna...
A ninna nonna
la ninna nanna
fai li suonni
biellu re la mamma...
Ròrmame biellu mio
ch'è fatta l'ura
tutti li guali tui
ròrmanu a st'ura...
Ròrmame biellu mio
ch'è fatta notte
lu sule si nd'è jiutu
re le porte..
Veniti suonni
e nu'bbeniti stanchi
veniti a cavallu
e nu cavallu jancu...
Li suonni-suonni
su jiuti a jurilli
mo ti le dugnu
quandu te risbigli...
Anni '30 - Mamma con bambini |
A ninna ninnella
A ninna nanna
la ninna ninnella
u lupu se mangiau
La pecurella...
O pecurella mia
cuomu facisti
quandu 'mbucca a llu lupu
te viristi...
La ninna nanna
La ninna nanna
la ninna ninnella
il lupo si mangiò
la pecorella...
Oh pecorella mia
come facesti
quando vicino alla bocca del lupo
ti travasti...
Nelle fasce, nascosto, verrà messo un pezzetto di sale per preservare il neonato dagli spiriti maligni e dalla cattiveria delle persone.
La pratica della fasciatura, diffusa fino agli anni sessanta, consisteva nell'avvolgere le gambe, i fianchi e, a volte. anche le braccia del neonato con fasce di tela lunghe 2 o 3 metri.
Questo "sistema della nonna" non aveva alcun supporto ortopedico, ma la semplice convinzione popolare che, così facendo, il bambino sarebbe cresciuto robusto e con le gambe dritte.
![]() |
"U manganu" - Il girello - Dopo qualche mese il bambino veniva messo nel girello per muoversi in autonomia |
Il bambino, nelle prime settimane di vita, non verrà portato fuori, ma appena indosserà il suo "abitino", la mamma e la nonna vi attaccheranno dei piccoli amuleti.
Per la nascita, alla famiglia vengono portati piccoli doni: zucchero, caffè uova, marsala, liquori. Al neonato vengono dati: amuleti d'oro, danaro, indumenti.
![]() |
Passeggino anni '30 (?) |
![]() |
I più grandicelli potevano usare questo tipo di sedia fatta costruire apposta dagli artigiani locali. |
Agli amici e ai presenti veniva offerto il classico bicchiere di vino rigorosamente da un quarto di litro.
Tutto finiva con un brindisi finale con l'augurio di continuare ad allargare la famiglia.
Per leggere gli articoli precedentemente pubblicati:
- Clic sulla freccia in alto a sinistra per tornare al menù principale.
- Clic sulle tre lineette in alto a sinistra per scegliere di visualizzare le storie di un "argomento" (etichette) o quelle pubblicate in un determinato mese (Archivio).
Buon Natale, Pierino per te e i tuoi cari. Franco Levato dei "Pitazzi" e dei "Tiberi"
RispondiEliminaGrazie. Auguri a te e alla tua famiglia
EliminaBuon Anno nuovo a te e famiglia, Pierì!
RispondiEliminaf.ch.