In occasione della ricorrenza dei morti, voglio ricordare, attraverso una serie di fotografie, le persone che ci hanno preceduto. Clicca qui per il ricordo fotografico pubblicato nel 2022.
Immagini di persone che, in ognuno di noi, faranno, certamente, nascere sensazioni e ricordi associati al lavoro che facevano, al luogo che abitavano, alle abitudini che avevano, a ciò che ci hanno lasciato.
Ognuno ha una storia da raccontare. La foto non è altro che un fermo immagine che descrive la storia della vita di ciascuno.
Un pensiero, quindi, alle persone con le quali abbiamo percorso un pezzo di strada insieme e alle quali siamo stati legati: da amicizia, dal lavoro, dalla vicinanza di casa, dal divertimento, dallo svago, dai giochi.
Un pensiero alle altre persone che, seppur lontane nel tempo, dovrebbero far parte della memoria collettiva della nostra comunità per gli scritti che ci hanno lasciato, per le raccolte storiche e musicali, per le poesie, per la disponibilità verso gli altri e per l' attaccamento alle proprie radici.
I volti che vediamo in queste foto ci fanno rivivere momenti passati che ci conducono sicuramente alla gratitudine e alla riflessione.
Abbiamo bisogno di memoria.
Ricordiamo i nostri cari e chi ci ha preceduto.
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"A Petra a Cavallara" (1, vedi anche "Vecchi Rioni e Luoghi Vari") Collocata appena prima del Cimitero, sulla scritta posta in alto si legge: "Signore dai pace ai nostri morti". ( Foto da Savelli nella tradizione e nelle Storia)
 Questa lapide è stata posta sinistra dell'entrata al cimitero per ricordare le persone che, sparse nel mondo, non riposano nel cimitero di Savelli.
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Il suo racconto, scritto durante la prigionia, ha permesso di ricostruire la storia di Savelli, tramandandoci fatti e avvenimenti che altrimenti non avremmo mai conosciuto.
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Don Gaetano Susanna Medico condotto per molti anni, stimato ed amato da tutta la popolazione di Savelli per la sua competenza e per la totale disponibilità verso tutti. Morì a 66 anni nel 1934. In segno di riconoscenza, i nostri avi collocarono la sua tomba subito a destra dell'entrata del cimitero. Va ricordata anche la moglie Donna Marietta ,"a levatrice", che prestò servizio per 40 anni a Savelli, allora di circa 5000 abitanti, in un periodo in cui l'igiene e la miseria non rendevano semplice la nascita dei bambini.
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Pericle Maone Insegnante, educatore, ricercatore e storico, combattente delle due guerre mondiali, ha pubblicato numerosi scritti fra cui: le storia di Isola Capo Rizzuto, di Caccuri, di Savelli, di Dipignano, la vita di Carlotta Savelli ecc.. |
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G. Battista Maone (foto del 2003) Insegnante, Direttore Didattico, autore di numerose pubblicazioni di didattica, di legislazione scolastica e di carattere storico-sociale riguardante il nostro paese. E' stato fondatore, verso la fine degli anni '70, del " Savellese in Italia e nel Mondo", giornalino mensile di cultura popolare, di informazione e di collegamento degli emigrati savellesi.
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Gino Gentile con la moglie Rosa Artigiano, autodidatta, ha dedicato il suo tempo libero alla ricerca di racconti, di fatti , di canzoni, di avvenimenti di Savelli. Fra l'altro, ha avuto il grande merito di aver raccolto, musicato e inciso su dischi e musicassette i canti popolari del nostro paese che altrimenti sarebbero andati persi. |
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Tommaso Fazio (foto anni '80) Ha pubblicato volumi di poesie in lingua e in vernacolo che richiamano il suo attaccamento al paese di origine. A sinistra, durante una partita a carte. Dietro di lui: " Domenico "U Carcirieri", Appoggiato al muro: "Zillarotta"; Seduto, come spettatore: "Valericchiu"ù - Di spalle: ?
- 7 -Francesco Greco "Sciubillu" (foto del 2017) Emigrato a Buenos Ayres, ha fatto parte attivamente della comunità savellese ivi residente, ricoprendo diversi incarichi all'interno della Società Italiana "Savellese" di Mutuo Soccorso. Società nata nel 1928 con lo scopo di creare unità e soccorso fra compaesani in caso di difficoltà. Francesco è stato un forte elemento di collegamento fra le due comunità: quella savellese e quella argentina.
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Fine anni ''50 Da sinistra: - Fortunato Frontera ( Mpurtinatiellu a cinta") - Godano - Avv. Gaetano Falbo
- 9 - Da sinistra: . Teresa Spina ("Guarascia) - "A Zampina"
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1979 Francesco Rotundo
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1977 da sinistra: - Gigetto - Don Valeru
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Anni '60 da sinistra: - Franco Frontera - Fortunato Frontera - Michele
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1996 - "Chicchina e Sculcu" - "A Bellella"
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1980 Da sinistra: - Peppino Astorino ("Zarrettu") - "Giuochi" - Guarascio - Arcuri ( "Salutiamu") - Ignazio Oliverio ("Gnazullu)
- 15 - Anni '90. Da sinistra: - Benincasa - ? - Giovanni ( "un argentino" in vacanza a Savelli) - Vincenzo
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 1979
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Torcasso (" Sganzarru")
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Anni '60 Da sinistra: - Adelina "Cacarozza" - la maestra Pontieri - Angela Pontieri ("Cappella") - Donna Irma Fazio
- 19 - anni '60 "Paulicchiu"
- 20 - anni '70 " 'Ntuninu"
- 21 - 2003 "za Rusinaa Paulina"
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2004 Da sinistra: - Saverio Marasco - Giovanni Portaro
- 23 -  2004 Da sinistra: - Francesco Chiarello "u Tedescu" - Giuseppe Chiarello ("Mustazzu")
- 24 - 2004 Avv. Giuseppe Fazio
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2008 Da sinistra : - " A Picentina" - Virginia Tridico - " A Barvarella " Da sinistra, in piedi: - ? _ ? _ Pontieri Francesco ("Ciccuzzu") - "Sumpoliu" - _ ? - Pietro Chiarello - "Ntuninu "
Seduti: -"Vrujiamundu" (2) - Domenico Curcio - Arcuri -" Paulicchiu" - Salvatore Pignanelli - Iozzi ("Ciciarone")
"Ciccio Michicchio"
"Macrone"
Nicodemo Esposito
Da sinistra: - Maone - "Mpurtinatiello a cinta" - Avv. Falbo - Un impiegato dell' Ufficio del Registro.
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RITORNERO'
Qual vizza foglia, finirò il mio tempo, domani, ma non piangetemi. Di certo tornerò a vedere il sole, per un istante: La natura sa come e dove e quando ritornerò.
Da Via Beatrice di Tommaso Fazio
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Nota 1) A Petra a Cavallara ( la Pietra del cavallo): viene così chiamata perché nel periodo di denominazione francese(1806-1815) ci montava un guardiano a cavallo in modo da poter controllare la vallata sottostante. Nota 2) Per una giusta espressione la letta J va pronunciata come la J francese della parola bonjour. |
Carissimo Pierino, grazie. Tranne pochi, conosciuti personalmente (avv. Fazio, G.B. Maone, Tommaso Fazio il poeta e Franco Frontera) e altri solo di vista, i più mi mancano. Ripeterò fino allo sfinimento che il futuro dell'umanità risiede nel recupero della memoria storica che, per carenza di avvenimenti, in un paese come Savelli, risiede nei personaggi che si sono avvicendati nel corso dei decenni, la cui essenza deve rinnovarsi e riprendere vitalità anche in contesti e tempi diversi da quelli che l'hanno originata. Il concetto amplifica la sua valenza se calato in una realtà montana, dove l'etnia è derivata da una ridotta mescolanza genetica, dovuta anche alle unioni fra consanguinei, pratica usuale e necessaria nelle comunità giocoforza arroccate perché orograficamente isolate. È il costume di un paese, unico e non comprimibile che dà senso a tante vite spese - non invano, e qui sta il punto - a beneficio della comunità.. Un abbraccio.
RispondiEliminaGiueppe D. B.
Buon pomeriggio. Grazie per queste belle pagine di vita e ricordi. Non stancherò mai di dirti che il tuo lavoro è molto prezioso, per noi e per i posteri.
RispondiEliminaSe posso disturbarti, qualche giorno ti chiamo.
Buone cose.
F. G.
Molto bello. Peccato che non trovo mai foto dei miei antenati: il mio nonno paterno Pasquale Anania che in via Roma aveva la bottega o i miei nonni materni: Maria Pontieri, Tripirella e Rosario Tallarico, che età emigrato negli USA. Grazie comunque, tutto il tuo impegno e passione è encomiabile!❤️
RispondiEliminaM. G. A.
Bravo Piero e grazie
RispondiEliminaCiao Piero, grazie per il lavoro di ricerca che fai ricco di immagini alla ricerca delle nostre radici ,ricordi che aprono il cuore lasciando una forte testimonianza ai nostri figli e nipoti , Bravooo
RispondiEliminaBellissime foto Piero
RispondiEliminaRosario S.
Grazie x questi ricordi
RispondiEliminaGrazie x questi ricordi
RispondiEliminaSilvana
Complimenti ,hai superato te stesso. Bellissima e molto profonda ,in maggior misura,la prima parte.👏👏
RispondiEliminaSalvatore R.
Mancano altre persone che hanno avuto una certa storia nella vita di SAVELLI tuo padre cn i suoi locali ...il mio primo autista e fotografo di SAVELLI cn camion e macchina...mia zia Marietta prima maestra che si è dedicata a togliere la gente dell'ignoranza insegnando a leggere e a scriverle chi nn sapeva e nn poteva...incoronata da Vittorio Emanuele e la prima a dedicarsi alla lavorazione del baco da seta...e Savoia cn la sua prima fabbrica di gassose
RispondiEliminaMaria Grazia L.
Grazie!
RispondiEliminaCome scritto: "Complimenti vivissimi per il tuo archivio fotografico che mi ha fatto rivivere e ricordare le persone che hanno vissuto nel nostro Paese. Certamente sarebbe interessante se chi è in possesso di foto storiche di persone del nostro paese te le fornisse per poterle pubblicare. Es. Artigiani, commercianti, amministratori, imprenditori, pacchiane, preti, dottori, farmacisti, altre persone, ecc. Così che il loro ricordo resti sempre vivo. Grazie per quanto fai per il nostro Caro Paese." Ciao e a rivederci
RispondiEliminaTonino Arabia
Bellissima foto che ritrae il mio amato padre Tommaso in una sua tipica espressione di serenità... Il bambino in basso a sinistra sono io, il periodo preciso dovrebbe essere agosto 1981... Grazie per averlo ricordato...
RispondiEliminaPeppino Fazio
una delle tante passioni che il mio amato "parrinu" (Tommaso) coltivava quando tornava a Savelli, insieme agli Scacchi ed alle partite a dama insieme al Sig. Greco.
RispondiEliminaCiao Piero, foto bellissime e ricordi bellissimi. Bellissima anche zia Angelina con le nostre care amiche di famiglia nel giorno del suo giuramento. La signora Rosina che ricordo con tanto affetto e la rivedo venire in casa mia con un piccolo pacchetto che ci portava dall’ Argentina..La mia maestra Pontieri nonché nostra cugina .La sig.ra Donna Irma grande amica e comare di mia nonna, quanti racconti !!!!Grazie Piero e continua sempre a tenere vivi i nostri ricordi bellissimi.
RispondiEliminaGrazie 🤩 per questi indelebili ricordi. Non vorrei sembrare “ egoico”, ma vorrei ricordare anche mia madre ( OSTETRICA GAETANA D’OPPIDO), il dottor Amelio, il fotografo e compare UMBERTO ROSSINI. In ogni caso complimenti per la ricerca e per le emozioni
RispondiEliminaGianni C.
(G. B. Maone) È stato anche uno dei promotori del gemellaggio Savelli-Albano Laziale. Del quale le nostre amministrazioni non hanno saputo raccoglierne i benefici.
RispondiEliminaFrancesco L.