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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

PERSONAGGI IN CERCA DI FORTUNA

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FRANCI' ...DURA?...UNN DURA! Francesco G.  era un conduttore di affari e conosceva benissimo i codici, però, non avendo titolo, non poteva esercitare la professione di Avvocato ; ma, per la sua acutezza sapeva degnamente sostituirlo. Per queste sue capacità veniva spesso consultato dalle persone alle quali suggeriva se era il caso di avviare la causa. Suggeriva anche il nome dell'avvocato e per questo veniva lautamente pagato. La sua fama era nota e perciò veniva spesso consultato dal Direttore delle Segheria di Mezzocampo. Francesco si recava sul luogo e offriva il suo parere, per il quale veniva compensato con un onorario di cinquecento lire . Una cifra significativa nei tempi in cui la paga giornaliera di un contadino era di 5 lire. Francesco accettava volentieri l'onorario fissatogli, perché capiva che la cosa non sarebbe durata a lungo. Allora, uscendo dall'Ufficio del direttore delle segherie, si guardava allo specchio, situato nel corridoio e, accarezzandosi l...

LA PRIMA RICHIESTA

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Continua la preparazione dei nostri futuri sposi : Maria e Pietro.  Anche in questa occasione i preparativi e la cerimonia non sono affatto banali. E' giunto il momento di fare la Prima Richiesta che viene fatta il sabato che segue il giovedì del Giuramento . Questo atto consiste nella richiesta delle pubblicazioni al Sindaco quale Ufficiale di Stato Civile. La cerimonia inizia a casa dello sposo, il quale, con parenti e amici si reca a casa della futura sposa che riceve e subito indossa dei doni tradizionali: "a succanna" (1) e un paio di orecchini .  Succanna e orecchini.  Gli ori della sposa. Espletate le formalità, il Sindaco avverte gli sposi che hanno 180 giorn i di tempo per celebrare il matrimonio. Una pioggia di confetti  raggiunge la coppia come segno di buon augurio.  In questa occasione il Sindaco riceve "un antico omaggio" : una bottiglia di liquore, confetti, biscotti. Ritornati a casa, si festeggia con dolci e liquori, poi la cerimonia v...

DONNU PEPPUZZU

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Voglio ricordare un personaggio un po' particolare che la storia locale ci tramanda come un tipo diciamo "originale".  "Donnu Peppuzzu", un sacerdote che, forse non tutti conoscono, ma che, attraverso gli avvenimenti da lui vissuti e i fatti appresi da altri, ha avuto la possibilità, seppur nella sua triste condizione, di poterli raccontare attraverso i suoi scritti.  Queste annotazioni hanno permesso ai nostri storici  Periche Maone e G.B. Maone di avere un punto di partenza per la ricostruzione della Storia del nostro Paese. In particolare i suoi racconti ci  hanno permesso di conoscere come era la vita di Savelli nel periodo che va dal 1860 al 1870 . (2) I fatti non sempre sono cronologicamente perfetti perché sono stati scritti in carcere, un "luogo privo di libri e   di notizie" , ma assicura che sono stati raccontati secondo la tradizione con notazioni e interpretazioni anche se a volte errate. Don Giuseppe Martino Rotundo , conosciuto dai sa...

10 MODI DI DIRE

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I modi di dire, i proverbi, le citazioni  fanno parte della storia e del folclore di un popolo, anche se l'area di diffusione  va al di là del paese, portano con sé il modo di vivere, di pensare  e aiutano a comprenderne gli usi e i costumi del territorio. Per cambiamenti di natura sociale, economica ma anche per mancanza di continuità generazionale, alcuni modi di dire sono scomparsi nel parlare comune, altri sono stati modificati perdendo così il significato originario. Qui di seguito ne verranno citati alcuni così come vengono detti, con il significato metaforico e, laddove è possibile, le cause determinanti: -1- "A LLA SCOTULATA RE F ISCELLE SI ND' ADDUNA" (1)  "Quando verranno sbattuti i canestrini, se ne accorgerà " oppure "A LLA SCOTULATA RE F ISCELLE SIENTI E RISE" "Quando verranno sbattuti i canestrini ci sarà da ridere"    Ci vediamo alla resa dei conti .  E' un modo di dire di chi ha intuito di aver fatto un affare non seco...