LA RELAZIONE DEL POLLIO (pt.2)
"...Il desiderio del vigneto e dell'orto diventò una febbre ed il piccone continuò a macinare sassi, a d attaccare in pieno zone scoscese... Per correggere le forti pendenze del terreno fu necessario un lavoro titanico di muri su muri, di pietre a secco... nel quale i nostri avi bagnarono di sudore ogni benché minima zolla di terra... Per chi voglia farsene un'idea non ha da far altro che guardare il territorio di Savelli da Castelsilano... " . (Pericle Maone) Panorama Savelli visto da Castelsilano Nel riprendere il racconto della storia di Savelli ricordo che dal 1746 al 1761 Savelli fu compreso nei beni della Regia Camera Borbonica perché il Feudo era stato tolto ai Cortese per cattiva gestione. Dal 1762 fu affidato al Sig. Nicola Barberio - Toscano di San Giovanni in Fiore. Prima di fare questo passaggio di vendita fu necessario verificare come fossero (erano) costituiti i due feudi, quello di Verzino e quello di Savelli. L'incarico fu ...